La normativa sul riposo degli autotrasportatori
Chi trascorre molte ore su strada per lavoro, come nel caso degli autotrasportatori, è tenuto a prestare particolare attenzione ai tempi di guida e di riposo, per ridurre i rischi di incorrere in pericolosi colpi di sonno. Proprio per la categoria degli autisti di autobus e camion sono state, per esempio, introdotte particolari disposizioni volte a tutelare sia gli stessi lavoratori che le altre persone presenti sulle strade.
Il monitoraggio delle ore di guida e dei periodi di riposo degli autotrasportatori è infatti fondamentale per garantire la sicurezza su strada e migliorare l’efficienza operativa delle stesse aziende. In particolare, le norme relative ai tempi di guida e di riposo per autotrasportatori, stabilite dal Regolamento (CE) n. 561/2006, sono concepite per ridurre gli incidenti stradali causati dalla stanchezza e per garantire condizioni di lavoro ottimali agli autisti. Ma vediamo meglio cosa dice la legge a proposito delle ore di riposo previste per chi conduce camion.
L’importanza delle leggi sulle ore di guida
Secondo la Commissione europea per la mobilità e i trasporti, la stanchezza è un fattore determinante nel 10-20% degli incidenti stradali. Ecco perché, in questi anni, sono state prese apposite misure a livello sia nazionale che comunitario per contrastare questo problema. L’UE mira in particolare a dimezzare il numero di vittime della strada entro il 2030 rispetto ai livelli del 2019, quando cioè il tasso di incidentalità di camion e autocarri si attestava intorno al 5,7%,
In Italia, peraltro, secondo l’ISTAT nel 2021 si sono registrati 169 decessi di conducenti di mezzi pesanti, con un aumento del +44,4% rispetto al 2020 e del +23,4 rispetto al 2019, dati che evidenziano l’importanza di rispettare i tempi di guida e di riposo per autotrasportatori, per prevenire incidenti e proteggere la vita degli autisti e degli altri utenti della strada.
Il tema vede da sempre in prima linea Respiraire, che forte della sua esperienza nel campo della lotta ai disturbi respiratori del sonno, si è fatta anche promotrice della campagna di prevenzione “Dormo bene, guido meglio”, rivolta proprio ai guidatori di camion e autobus.
Norme sulle ore di guida e riposo
Ma cosa dice la legge riguardo ai tempi di guida e di riposo per autotrasportatori e, dunque, alla necessità di dormire sul camion? Il Regolamento (CE) n. 561/2006 stabilisce le seguenti norme per i conducenti di veicoli per il trasporto di merci e passeggeri:
- Ore di guida giornaliere: massimo 9 ore (estendibili a 10 ore due volte alla settimana);
- Ore di guida settimanali: massimo 56 ore;
- Ore di guida bisettimanali: massimo 90 ore.
I conducenti devono inoltre rispettare i seguenti periodi di riposo:
- Riposo giornaliero: almeno 11 ore (riducibili a 9 ore tre volte tra due periodi di riposo settimanali);
- Riposo settimanale: 45 ore continue, riducibili a 24 ore ogni due settimane. Il riposo settimanale deve avvenire dopo sei giorni lavorativi consecutivi;
- Pausa durante la guida: almeno 45 minuti dopo non più di 4 ore e mezza di guida consecutive, suddivisibili in due pause di 15 e 30 minuti.
Tutti i tempi di guida e riposo devono essere registrati tramite il tachigrafo, uno strumento di monitoraggio obbligatorio che registra le attività del conducente, mostrando dunque il rispetto dei tempi stabiliti o l’eventuale infrazione della legge.
Controlli e sanzioni sugli autotrasportatori
Nonostante la normativa chiara e i controlli serrati, ancora oggi circa 6 camionisti su 100 in Europa violano i tempi di riposo, spesso manipolando o non gestendo correttamente i tachigrafi. Le infrazioni più comuni riguardano, per esempio, il superamento delle ore di guida, la mancata gestione del tachigrafo o, addirittura, la manipolazione di questi strumenti digitali, azioni che al di là dell’aspetto prettamente legale possono rappresentare un enorme rischio per se stessi e per la vita di automobilisti, motociclisti, pedoni e altri soggetti presenti su strada, specie in caso di guida notturna, quando la ridotta visibilità può facilitare l’arrivo del colpo di sonno se non si è sufficientemente riposati.
Le sanzioni per tali violazioni possono essere molto elevate e avere un impatto negativo sui profitti delle aziende di trasporto, per questo motivo è fondamentale per i fleet manager monitorare accuratamente i tempi di guida e i periodi di riposo dei conducenti per evitare sanzioni e migliorare l’efficienza operativa.
Ore di guida e riposo dei camion: come comportarsi
Rispettare i tempi di guida e di riposo previsti per gli autotrasportatori non è dunque solo un obbligo legale, ma un imperativo per garantire la sicurezza su strada e la salute degli stessi autisti. Comportamenti responsabili in tal senso devono essere adottati sia dagli stessi conducenti, chiamati a rispettare le tempistiche di guida e riposo fissate per legge, che le aziende, che oltre a non spingere gli autisti a superare i propri limiti, devono adottare soluzioni efficaci di gestione della flotta per monitorare e garantire il rispetto di queste norme, contribuendo così a un ambiente di lavoro più sicuro e a una maggiore efficienza operativa.
Respiraire è al fianco delle aziende di trasporto con soluzioni innovative per il monitoraggio e la gestione dei tempi di guida e di riposo, allo scopo di favorire il pieno rispetto delle normative e migliorare la sicurezza e l’efficienza. Se vuoi saperne di più sull’argomento e scoprire come Respiraire può supportarti nella guida, contatta uno dei nostri consulenti.