CPAP è l'acronimo di Continuous Positive Airway Pressure, ossia un meccanismo che consente di erogare una pressione d'aria nelle vie respiratorie nei casi in cui si soffre di apnee. Applicato ad apposite mascherine, il sistema CPAP rappresenta attualmente la migliore soluzione per ridurre al minimo i disagi legati alle apnee notturne e ai problemi di respirazione: ma quale maschera CPAP scegliere tra i diversi tipi in commercio?
Maschera CPAP: a cosa serve
Una maschera per CPAP è un dispositivo che, applicato sul viso del paziente, permette di trasmettere la terapia respiratoria al pazinete che soffre di apnee notturne. Se il problema non è stato risolto attraverso altri tipi di trattamenti medici, infatti, è possibile aver bisogno di un supporto che consenta di avere sempre a disposizione aria nel momento in cui avviene l'apnea.
Se il medico ritiene utile il ricorso al CPAP, una maschera è dunque la soluzione più pratica ed efficace in commercio, uno strumento estremamente utile con cui ritrovare parte del benessere perduto.
Tipologie di maschere CPAP
Esistono diversi tipi di maschere CPAP, che si fissano al viso con delle fasce morbide e si collegano all'apparecchiatura con un tubo di connessione: vediamoli più nel dettaglio. Le maschere, in sostanza, permettono di far defluire l'aria prodotta dalla macchinetta CPAP verso le vie respiratorie del paziente, che così può respirare nonostante la fase di apnea.
Maschera CPAP nasale
La maschera CPAP nasale permette di inviare il flusso d'aria direttamente nelle vie nasali ed è quella attualmente più utilizzata, sia per l'elevata efficacia che per la praticità d'uso. Questo tipo di maschera CPAP, infatti, consente di inalare al meglio l'aria garantendo una certa libertà di movimento durante la notte, dal momento che la sua conformazione si adatta perfettamente al viso del paziente. La maschera nasale non può essere utilizzata in caso di ostruzione (anche un raffreddore), o abitudine a dormire a bocca aperta.
Maschera con olive nasali per CPAP
Anche la maschera con olive nasali per CPAP dirige il flusso d'aria direttamente alle cavità nasali, ma a differenza della precedente ha dimensioni minori e sfrutta due cuscinetti posizionati nella parte più esterna delle narici per mantenersi ben fissa al viso del paziente. Particolarmente apprezzata da chi usa il respiratore di giorno portando gli occhiali e da chi si muove molto durante il sonno, questa mascherina è invece sconsigliata per coloro che tendono a respirare anche con la bocca.
Maschera oronasale per CPAP
Un altro tipo di maschera per CPAP è quello oronasale, che cioè copre contemporaneamente naso e bocca. Per garantire una buona tenuta sul viso e massima ermeticità, questo dispositivo include dei componenti che si applicano anche alla fronte e alle guance. La maschera CPAP oronasale è sicuramente il modello più ingombrante e meno comodo, ma è il più efficace per chi ha difficoltà a respirare col naso e tende a tenere la bocca aperta durante il sonno.
Maschera CPAP latex-free
In genere le maschere CPAP possono essere realizzate in vari materiali plastici ma, poiché alcuni pazienti manifestano allergie al contatto (a volte scoprendolo per la prima volta) Respiraire offre in catalogo esclusivamente maschere CPAP in tessuto latex free, che sono ormai da considerarsi standard per ogni tipo di paziente.
Come indossare una maschera CPAP
A seconda del tipo di maschera CPAP utilizzata, per ottenere i massimi benefici occorre indossare correttamente il dispositivo. Chiaramente, è fondamentale che la maschera venga ben posizionata sopra il naso, o in caso di maschera oronasale su bocca e naso, e deve aderire al viso, così che l'aria emessa dall'apparecchio non venga dispersa lateralmente o da altre zone. Le macchine CPAP sono in grado di evidenziare al mattino la dispersione notturna. Inoltre il risveglio con gli occhi arrossati potrebbe indicare degli spifferi in faccia.
Come pulire la maschera CPAP
Altro argomento importante è quello della pulizia: la corretta igiene delle maschere CPAP infatti evita qualsiasi rischio per la salute legato all'eventuale inspirazione di agenti dannosi, oltre a garantire una maggiore durata nel tempo del dispositivo e la massima efficacia della terapia. Pulire la maschera CPAP è molto semplice: basta infatti procedere a un semplice lavaggio regolare delle parti più a contatto con la bocca.
Se ti stai chiedendo come disinfettare una maschera CPAP, devi sapere che esistono in commercio appositi prodotti per l'igienizzazione, come per esempio le salviette igienizzanti che rinfrescano e puliscono la maschera e lasciano un piacevole senso di freschezza. Prive di alcol e solventi, queste non danneggiano neppure le parti più delicate, come i cuscinetti in schiuma. Efficace è anche il lavaggio con acqua e sapone neutro per le maschere in gel o in silicone.
Per una pulizia più profonda e non quotidiana come quella effettuata con le salviette, esistono poi appositi macchinari che utilizzano l'ozono per eliminare muffe, batteri, cattivi odori e agenti patogeni sia dalla maschera che dagli accessori. In genere, tuttavia, questi apparecchi vengono utilizzati nelle strutture mediche o laddove vi sia un uso condiviso delle maschere.
Come scegliere la maschera CPAP
Per quanto riguarda infine la scelta della maschera CPAP, molto dipende dal tipo di problema per cui il sistema viene utilizzato. Chi ha bisogno di aiuto su come scegliere la maschera per CPAP può in primis chiedere aiuto al proprio medico, che definita la natura del disturbo potrà suggerire la migliore tipologia e le modalità d'uso.
In generale, comunque, come visto in precedenza descrivendo le varie tipologie di CPAP, per la scelta della maschera è opportuno considerare se la persona respira solo con il naso o tende a utilizzare anche la bocca e se cambia spesso posizione durante il sonno. Altrettanto importante è l'eventuale presenza di allergie, come quella al lattice, ma nessuna maschera disponibile in catalogo ne contiene. Attenzione infine alla misura, che deve essere quella corretta affinché la maschera aderisca bene al viso, e la presenza della barba, che potrebbe impedire una corretta aderenza: in quest'ultimo caso, potrebbe essere preferibile scegliere maschere esclusivamente nasali oppure quelle oronasali in schiuma, meglio modellabili.