Qual è la corretta posizione da tenere a letto
La posizione in cui dormiamo conta, eccome. E non è solo una questione di comfort, quanto di qualità del riposo e di benessere generale. Scegliere la posizione giusta può infatti fare una grande differenza per evitare dolori e svegliarsi davvero riposati, oltre che per prevenire tutta una serie di problematiche fisiche. In questo articolo, ti spiegheremo dunque le posizioni per dormire più comuni, quali sono le migliori (e perché) e quali, invece, sarebbe meglio evitare.
Perché la posizione in cui dormiamo è importante
Il nostro corpo ha bisogno di un sonno che sia rigenerante, così da essere pronti ad affrontare gli impegni quotidiani nelle migliori condizioni fisiche e mentali. Ma sapevi che la posizione in cui dormiamo influisce parecchio su come ci svegliamo? Una posizione sbagliata per dormire può mettere infatti sotto pressione la schiena, la cervicale o persino gli organi interni, portando a dolori, mal di testa o quella sensazione fastidiosa di rigidità al mattino.
Dormire nella posizione corretta aiuta a mantenere invece allineati collo e colonna vertebrale, evitando tensioni muscolari e facilitando la circolazione. In sostanza, dormire bene ci permette di recuperare energie senza sforzare il corpo inutilmente.
Le posizioni più comuni per dormire
Ognuno di noi ha la sua posizione preferita, anche se la stessa può variare durante la notte. Ecco però le più comuni e cosa comportano per il nostro corpo:
- Posizione supina: dormire sulla schiena, con le braccia lungo i fianchi o sul petto, è considerato ideale per chi cerca una postura sana e bilanciata. Aiuta a distribuire il peso in modo uniforme e a mantenere la colonna vertebrale in posizione neutra. Se soffri di dolori cervicali o lombari, potrebbe essere la scelta ideale per migliorare questa condizione;
- Dormire in posizione fetale: dormire rannicchiati su un fianco, con le ginocchia piegate verso il petto, è un’altra delle posizioni più comuni, perché ritenuta confortevole, offre una sensazione di protezione e può aiutare a ridurre il russare. Se però ci si rannicchia troppo, c’è il rischio di mettere pressione su alcune articolazioni e limitare un po’ la respirazione;
- Posizione laterale: Dormire su un fianco, con il corpo ben disteso, è una posizione abbastanza salutare e ben tollerata, soprattutto se si aggiunge un cuscino tra le ginocchia per mantenere il bacino in asse. Dormire sul lato sinistro, inoltre, può anche aiutare chi soffre di reflusso gastrico o problemi digestivi;
- Posizione prona: dormire a pancia in giù, invece, può essere piuttosto problematico per la postura e la respirazione. Questa posizione, che pure molti prediligono per addormentarsi, forza infatti il collo in una torsione innaturale e mette pressione sulla schiena, il che può causare dolori e tensioni muscolari.
La migliore posizione per dormire
Qual è allora la posizione giusta per dormire? La maggior parte degli esperti suggerisce che dormire supini, ossia a pancia in su, sia una delle posizioni migliori. Questo perché ciò permette alla schiena, alla cervicale e alla colonna vertebrale di restare ben allineate, riducendo il rischio di dolori e di tensioni al collo. Se soffri di problemi alla cervicale, in particolare, questa è spesso la posizione migliore, poiché riduce la tensione sul collo e permette una respirazione regolare.
Anche dormire su un fianco è molto benefico e, se lo fai sul lato sinistro, favorisci come detto la digestione e aiuti la circolazione. In questo caso, un cuscino tra le ginocchia può fare miracoli per il comfort e l’allineamento.
Le peggiori posizioni per dormire
Dunque, non tutte le posizioni sono ideali per un buon riposo, anzi alcune possono addirittura peggiorare dolori e disturbi del sonno. Come visto in precedenza, infatti, dormire a pancia in giù è spesso sconsigliato, perché in questa posizione si comprime il collo e si può incorrere in problemi respiratori e dolori alla schiena. Se sei abituato a dormire in questo modo, probabilmente ti risulterà difficile un cambio radicale, ma prova a passare gradualmente a una posizione laterale per migliorare il tuo riposo e vedrai quanti benefici puoi avere.
Allo stesso modo, la posizione fetale troppo chiusa viene considerata poco favorevole per il corpo. Anche se è naturale rannicchiarsi, infatti, piegare troppo le ginocchia e il busto può limitare la respirazione profonda e mettere pressione su alcune articolazioni, in particolare le anche e le ginocchia.
Posizione per dormire in gravidanza
Trovare una posizione comoda per dormire può essere particolarmente complicato durante la gravidanza, per via del pancione e delle diverse problematiche che possono riguardare il corpo di una donna incinta, tuttavia in questa particolare fase della vita la posizione sul lato sinistro è spesso considerata la migliore. Dormire sul fianco sinistro migliora infatti la circolazione sanguigna verso il bambino e l’utero e aiuta a evitare pressione sugli organi interni. Un buon alleato in questa fase può essere un cuscino per gravidanza, da posizionare sotto la pancia o tra le ginocchia per migliorare il supporto e facilitare il riposo.
La posizione corretta per dormire è insomma fondamentale per la qualità del sonno e il nostro benessere ed è importante trovare quella che, in base anche alle proprie esigenze particolari, supporta meglio il corpo e mantiene allineata la colonna vertebrale. Questa è la chiave per svegliarsi riposati e pronti ad affrontare una nuova giornata!