Autobus a fuoco, l’autista aveva la malattia del sonno
La tragedia dello scorso 21 gennaio si arricchisce di nuovi, inquietanti, particolari
Quando, lo scorso 21 gennaio, un autobus ungherese con a bordo scolari e insegnanti prese fuoco a seguito di un incidente, lo schock per quella strage fu davvero forte. A distanza di poco più di due mesi emergono ora particolari inquietanti che parlano di lacune evidenti riguardo la sicurezza del pullman.
È stato appurato, infatti, che l’autista del pullman, che si trova tuttora ricoverato a Budapest in gravi condizioni, soffrirebbe della malattia del sonno, la sindrome delle apnee ostruttive.
Secondo il noleggiatore, comunque, il conducente aveva il permesso dei medici di guidare su lunghe tratte. Non la pensano così i genitori delle vittime che, attraverso un avvocato, hanno intenzione di fare causa al noleggiatore stesso e all’assicurazione dal momento che non hanno ricevuto ancora nessun tipo di risarcimento.
Fonte: Prima di tutto Verona