Respiraire si adopera per le consegne nei tempi prefissati. Eventuali ritardi saranno imputabili a difficoltà che interessano la catena di trasporto e logistica, in alcuni periodi o comparti locali. Ignora
Guida per il trasporto e l’uso dei concentratori portatili in aereo
Guida per il trasporto e l’uso dei concentratori portatili in aereo
Per chi fa uso di ossigeno nella vita quotidiana, c’è un altro motivo per scegliere il concentratore al posto della bombola, o in appoggio nelle situazioni in cui l’uso della bombola è poco pratico o impossibile.
Il motivo che fa scegliere il concentratore di ossigeno in luogo della bombola è sicuramente la possibilità di prendere un volo, per lavoro o vacanza. Le bombole infatti sono assolutamente vietate sugli aeroplani, in quanto piene di ossigeno, altamente infiammabile e per di più, sotto pressione. Un piccolo incidente potrebbe trasformarsi in una catastrofe inimmaginabile.
Il concentratore invece non contiene ossigeno. Da spento, è una macchina inerte. In funzione, si limita a estrarlo dall’aria circostante e a darlo al paziente né più né meno della quantità richiesta da una respirazione normale.
L’unica precauzione che le compagnie aeree adottano nel consentire il trasporto di un concentratore di ossigeno sull’aereo è nelle batterie, ma con gli stesse limitazioni di altri apparecchi portatili elettrici. Ecco come affrontare le operazioni di check-in senza dubbi.
Innanzitutto è necessario verificare la certificazione del concentratore. In fondo all’apparecchio, insieme ad altri simboli tecnici, deve apparire il marchio di omologazione FAA o dicitura equivalente
Ma quali sono le procedure? Basta presentarsi al check-in con il dispositivo? In linea di massima è necessario (e a volte, sufficiente) avvertire con abbondante anticipo il Servizio Clienti della Compagnia con cui volerete. Riassumiamo i regolamenti delle principali compagnie aeree in esercizio in Italia
– Ryanair
Per volare con un concentratore di ossigeno portatile su aerei Ryanair, è necessario richiedere una dichiarazione di esonero relativa al trasporto di apparecchiature mediche, da presentare poi al check-in o alla porta di imbarco. Questa dev’essere richiesta telefonicamente al numero +39 0230560008 dopo aver effettuato la prenotazione del volo, possibilmente effettuata con un anticipo di 15-20 giorni Si dovranno avere a disposizione i dati del concentratore come peso, misure, il nome del modello e il marchio, specificando se dovrà essere utilizzato durante il volo oppure no. La richiesta verrà valutata da Ryanair e, se approvata, riceverai l’autorizzazione da presentare poi in aeroporto.
– Easyjet
Per volare con Easyjet è necessario un certificato medico che indichi lo scopo del dispositivo (es: motivi medici) e confermi l’idoneità al volo del passeggero. L’assistenza clienti suggerisce di contattare la compagnia tramite la mail cabinsafety@easyjet.com indicando, come per Ryanair, i seguenti dati:
Tipologia del dispositivo
Marca e modello
Dimensioni, peso e quantità
Scopo del dispositivo
Nome del passeggero, data del volo e numero di prenotazione
– ITA Airways
ITA Airways richiede un certificato rilasciato dal proprio medico curante in cui viene indicato il flusso d’ossigeno necessario e la capacità del paziente di utilizzare il dispositivo (accensione, spegnimento e riconoscimento dei segnali di sicurezza). Dopo la prenotazione del volo, sarà necessario contattare la compagnia tramite numero delle Assistenze Speciali 0665640 il quale comunicherà un indirizzo E-Mail dove inoltrare la documentazione necessaria come: Itinerario di viaggio, certificato medico, marca, modello e tipologia di alimentazione del dispositivo.ITA possiede una lista di dispositivi approvati dalla FAA per cui, se il dispositivo rientra tra quelli (possiede quindi la dicitura soprascritta), non ci sono problemi di imbarco. Se il dispositivo non rientra nella lista, è necessario fornire la scheda tecnica del concentratore per le opportune verifiche.
– Lufthansa
Lufthansa informa che, benché sia un dispositivo rientrante negli “oggetti infiammabili”, non necessita di autorizzazione scritta ma viene concessa al momento del check-in in aeroporto. Tuttavia, per scrupolo consigliamo di inviare una richiesta alla mail specialservice@dlh.de oppure a medicaloperation@dlh.de, entro 48h dalla partenza, indicando quante più informazioni possibili. Servizio clienti 0899198000 (risponde in italiano)
– Iberia
Iberia consente liberamente il trasporto e l’utilizzo a bordo di dispositivi CPAP e concentratori di ossigeno portatili purché provvisti di documentazione che attesti l’approvazione dell’FAA.
Consigli utili
Consulta le informazioni presentate qui e quelle disponibili sui siti. Prenota sempre con un notevole anticipo il volo e inizia fin da subito a informarti sulle procedure contattando il servizio clienti, poiché la documentazione e le prassi necessarie per poter volare con un concentratore di ossigeno possono variare dalla compagnia aerea scelta. In ogni caso consigliamo sempre di essere in possesso di:
Scheda tecnica del dispositivo
Scheda di sicurezza
Fattura di acquisto o noleggio del concentratore di ossigeno portatile
Foto della batteria con il numero di Watt visibili
Un certificato medico attestante l’idoneità al volo.
Onde evitare spiacevoli episodi, tieni in considerazione la durata del volo e dei possibili ritardi e porta una batteria di riserva (opportunatamente sigillata secondo il regolamento della compagnia aerea) in grado di fornire almeno un 50% in più del reale bisogno. La batteria aggiuntiva può essere trasportata comodamente in uno zaino per concentratori: ottimo sostituto della classica tracolla, utilizzabile come bagaglio a mano, è un accessorio prezioso per scaricare il peso su entrambe le spalle e per riporre piccoli oggetti utili durante il volo.
Per velocizzare i check-in più snelli nelle procedure, può essere utile dotarsi dell’etichetta “medical device”, riconoscibile in tutto il mondo che indica la necessità dell’ imbarco e eventualmente dell’uso a bordo e l’intenzione di non volersene separare.