Cause e rimedi contro l’insonnia
L’insonnia è un disturbo del sonno che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, una condizione che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, causando stanchezza cronica, irritabilità e difficoltà nella concentrazione. Ma cosa causa l’insonnia e come è possibile combatterla? In questo articolo cercheremo di approfondire quali possono essere le cause dell’insonnia e i rimedi disponibili per affrontare questo disturbo del sonno, con l’obiettivo di recuperare un riposo rigenerante.
Che cos’è l’insonnia?
“Insonnia” è un termine utilizzato per descrivere la difficoltà a dormire bene o abbastanza a lungo, caratterizzata dunque da episodi di risveglio precoce e di difficoltà nel tornare a dormire. Le persone affette da insonnia spesso riscontrano problemi nell’addormentarsi, hanno risvegli frequenti durante la notte oppure si svegliano prima dell’orario desiderato, nonostante non si sentano sufficientemente riposate. Ma quali sono i sintomi dell’insonnia? Questo disturbo del sonno può manifestarsi in diverse forme e può essere categorizzato in base alla sua durata e alle sue cause sottostanti, ma in ogni caso, com’è facile immaginare, può avere conseguenze anche piuttosto pesanti sulla qualità della vita di chi ne soffre: non riuscire a dormire in maniera adeguata, infatti, si traduce nel lungo termine in situazioni di stanchezza cronica, difficoltà a concentrarsi e in un peggioramento generale del benessere fisico e mentale.
La buona notizia è che combattere l’insonnia è possibile, tuttavia per individuare il metodo più adatto per affrontare il problema occorre indagare con precisione quali sono le cause specifiche e agire su di esse. Non per tutti, infatti, i motivi dell’insonnia sono gli stessi e diverse possono essere, di conseguenza, le soluzioni.
Insonnia acuta o cronica: come riconoscerla
Un primo elemento da considerare quando si parla di insonnia, riguarda l’eventuale cronicizzazione del disturbo. Si parla infatti di insonnia acuta o cronica, a seconda della durata e della gravità del problema. L’insonnia acuta è di solito di breve durata e può essere causata da eventi stressanti o circostanze temporanee, la cui risoluzione permette di recuperare rapidamente la capacità di dormire e riposarsi. Per esempio, quando si è in vista di un esame o di un evento importante, di una situazione lavorativa stressante, oppure se si subisce il jet lag dopo un lungo viaggio, è facile incorrere in episodi di insonnia acuta.
Diverso è il discorso che riguarda la forma più persistente e durevole dell’insonnia, ossia l’insonnia cronica, definita tale se persiste per almeno tre notti alla settimana per almeno tre mesi. In questo caso, le cause sono generalmente più complesse e spesso coinvolgono fattori psicologici, medici o ambientali da approfondire con accuratezza.
Le possibili cause dell’insonnia
Per superare il fastidioso disturbo dell’insonnia occorre individuare la strategia corretta, ma ciò sarà possibile solo riconoscendo le reali cause del problema. L’insonnia, infatti, può avere origine da diverse motivazioni, che spaziano dallo stress al comfort ambientale.
Il sovraccarico di stress o l’ansia, per esempio, rappresentano una delle cause principali dell’insonnia: queste situazioni, in base anche al loro livello di gravità, possono rendere difficile rilassarsi abbastanza per addormentarsi oppure disturbare il sonno per via delle preoccupazioni costanti e dell’agitazione mentale che caratterizzano questi stati psicologici. Peggiore può poi essere la situazione se persistono problemi di salute mentale riconosciuti, come la depressione o disturbi d’ansia più profondi, che possono creare un disagio emotivo tale da influire negativamente sulla qualità del sonno.
Non sono, però, soltanto i disturbi di natura psicologica a favorire l’insonnia: in molti casi, infatti, alla base del problema vi sono cattive abitudini come il consumo eccessivo di caffeina o alcol, il fumo o l’uso eccessivo di dispositivi elettronici prima di coricarsi, che possono rendere più difficoltoso l’addormentamento e il riposo, ma anche un ambiente inadeguato, come possono essere una camera da letto poco confortevole, soggetta a rumori, temperature troppo alte o troppo basse, umidità e altri fattori esterni, o un materasso scomodo.
Esistono infine altre possibili motivazioni che possono portare a stati di insonnia più o meno gravi. Pensiamo, per esempio, ad alcune condizioni mediche come il reflusso acido, l’apnea notturna, dolori cronici o i disturbi della tiroide, o all’uso di farmaci – inclusi alcuni medicinali da banco – e sostanze particolari come antidepressivi e stimolanti, in grado di interferire con il sonno. Non meno rilevanti, infine, i problemi legati a cambiamenti ormonali come la menopausa e l’andropausa, spesso alla base dell’insonnia.
Insonnia: rimedi utili per combatterla
Ma come combattere l’insonnia e recuperare le migliori condizioni psico-fisiche? A seconda della causa sottostante e della gravità del problema, si può agire in diversi modi, spesso con ottime possibilità di successo.
Per esempio, quando l’insonnia è legata a disturbi d’ansia, stress o altre problematiche di natura mentale, agendo su questi problemi si riesce a riequilibrare lo status psichico e a recuperare un sonno più naturale e riposante. Con una terapia cognitivo-comportamentale (CBT-I) è possibile identificare e affrontare i pensieri e i comportamenti che contribuiscono all’insonnia, andando pian piano a eliminarli, inoltre si può migliorare la qualità del sonno adottando specifiche tecniche di gestione dello stress, come la meditazione, la respirazione profonda o il rilassamento muscolare progressivo.
Diversamente, se il disturbo è legato a uno stile di vita errato, occorre riconoscere le singole cause e agire su di esse: ridurre il consumo di caffè, evitare fumo e alcol, essere meno sedentari, sono solo alcuni degli accorgimenti che potrebbero dare risultati già nel breve termine. Molto si può fare anche apportando modifiche alla dieta, evitando alimenti grassi e pesanti e introducendo bevande e cibi che aiutano a dormire meglio, dal latte tiepido alla camomilla, passando per noci, mandorle e banane, soprattutto in orario serale o comunque in prossimità del momento di andare a letto.
Nel caso in cui l’insonnia sia causata da una condizione medica, sarà invece necessario trattare quest’ultima con l’aiuto di un medico e, nei casi più complessi, è possibile che vengano prescritti integratori di melatonina e farmaci per gestire nel breve termine l’insonnia.
L’insonnia è un disturbo del sonno molto diffuso e, spesso, dalle conseguenze piuttosto negative in termini di qualità della vita, per questo motivo è necessario affrontarla con attenzione affinché non danneggi le condizioni fisiche e mentali dell’individuo. La cura dell’insonnia, però, non è un percorso standard, ma può seguire trattamenti di varia natura: è importante, dunque, indagare sulle cause, riconoscere eventuali abitudini errate e agire in modo tale da risolvere questi problemi a monte.
Migliorare la qualità del sonno significa migliorare la qualità della vita: meglio, dunque, agire subito!