Lo stress da turno, specie nei lavoratori che alternano orari diurni e notturni di settimana in settimana, diventa gravoso quando nelle ore notturne il lavoratore non gode del corretto e meritato riposo.
Un monitoraggio polisonnografico periodico consente di rimediare ad eventuali difficoltà respiratorie che affliggano il lavoratore e la sua attività al posto di lavoro.

Ai lavoratori addetti a macchine di precisione, a lavorazioni pericolose o attività rischiose e ai responsabili della sicurezza di fabbriche e cantieri è richiesto un alto grado di lucidità, per non sbagliare procedure o chiudere un occhio (è il caso di dirlo) in sicurezza per sé e per altri.
È facilmente dimostrabile che parte degli incidenti sul lavoro sono diretamente attribuibili a deficit di lucidità, distrazioni, stanchezza.

Le cronache quotidiane ci informano di misteriosi incidenti stradali dovuti a “un colpo di sonno”.
La sonnolenza alla guida non sempre è un fatto episodico, legato ad una notte insonne, ma è più spesso dovuta alla sindrome dell’apnea notturna che si verifica tutte le notti, accumulando sonno che prima o poi richiederà la sua soddisfazione.
Inoltre, il colpo di sonno che cova nel nostro organismo non sempre si fa annunciare dalla sonnolenza: può arrivare anche quando apparentemente ci si sente svegli.

Quando la salute da salvaguardare non è solo la vostra ma anche quella di pazienti ed assistiti, il corretto riposo è insostituibile per l’attività del medico, dell’infermiere, e in tutte le attività del comparto sanitario, specie quando si alternano lughi turni di lavoro in orari irregolari, a contatto con la gente, vivendo tante e diverse situazioni senza soluzione di continuità.